Biberon e i ciucci puliti e igienizzati in un batter d’occhio

I neogenitori coll’arrivo del loro primo figlio sono molto preoccupati per tutto. Dall’igiene, alla pulizia, alle cose piccole ed inesistenti. Ma è normale. La preoccupazione è una cosa spontanea e innata e sarebbe molto strano se non fosse così.

Tutti quanti sano che il sistema immunitario di un neonato non è abbastanza sviluppato e nei primi mesi bisogna stare molto attenti per quanto riguarda l’igiene dei biberon e dei ciucci che vanno direttamente messi in bocca al bambino. Un po’ di tregua la possiamo avere dopo il sesto mese quando il bambino comincia a esplorare il mondo e mettere tutti gli oggetti in bocca.

Sterilizzatori e il loro uso

Sterilizzatori sono apparecchi di piccole dimensioni che possono essere elettrici oppure vengono direttamente mesi in microonde per un paio di minuti. In entrambi in casi, nella base dei sterilizzatori viene messa una quantità richiesta d’acqua che riscaldandosi evapora e con il vapore e il calore sterilizza gli oggetti desiderati.

Questo potrebbero essere ciucci, giocattoli o biberon, tutte quelle cose che il nostro bambino spesso mette in bocca. Si possono trovare di varie marche e di varie forme. State molto attenti durante l’acquisto perché molti di loro sono proprio fatti per i biberon della stessa marca e altri biberon per altezza o larghezza non possono entrare in questo sterilizzatore.

Ma non tutti sono fatti così. Molti hanno una forma universale e possono sterilizzare fino a tre biberon contemporaneamente. L’aria calda uccide tutti i batteri nocivi che potrebbero provocare problemi ai nostri piccoli cuccioli.

Necessità o vizio

Come facevano i nostri nonni e i nostri genitori, quando tutti questi attrezzi futuristici non esistevano. Bollivano i biberon e i ciucci e così li sterilizzavano. È vero che oggi giorno tutto è molto più semplice.

Quando il sterilizzatore elettrico ha finito il suo lavoro, si spegne da solo. Quello che si mette in microonde, basta mettere il timer, e lo stesso si spegne da solo. È solo una questione di comodità e di pigrizia. Perché non abbiamo voglia di perdere tempo, perché siamo continuamente sotto stress e ci piacciono le cose semplici. Altrimenti un sterilizzatore non è indispensabile.

Anzi, importante è stare molto attenti durante la pulizia dei biberon, cucci e vari giochi, lavarli bene e sotto acqua molto calda per uccidere eventuali batteri presenti. Se siete molto preoccupati per la salute del vostro nuovo arrivato, comprate un sterilizzatore.

Lo troverete in tutti i negozi per i bambini, grandi supermercati e anche nei negozi on line. Basta scegliere quello che si adatta di più alle vostre esigenze e alla marca dei vostri biberon e il gioco è fatto. Saprete che i sterilizzatori fanno il loro lavoro per voi.

Motivi per scegliere un vogatore invece di una cyclette per tenersi in forma

Stanchi di utilizzare sempre la solita cyclette? Esiste un nuovo attrezzo sempre più scelto per fare sport a casa, che può aiutarci a rimanere in forma e in salute in modo più efficace. Il vogatore, anche detto remoergometro è un attrezzo meccanico che simula l’azione del remare in barca o canoa.

Utilizzato da sempre nelle scuole di voga, il vogatore è stato riscoperto recentemente come lo strumento ideale da avere in casa per dimagrire più velocemente aumentando il consumo di calorie.

Richiede l’utilizzo di più muscoli insieme e a pari intensità di utilizzo di una cyclette o di un tapis roulant, aumenta il consumo di energie del nostro organismo. Il metabolismo si riattiva in maniera immediata per ottenere risultati migliori per il fisico.

Perché Tonifica i muscoli il 75% in più

Dopo anni di allenamento su cyclette e tapis roulant i muscoli hanno acquisito resistenza e non reagiscono più all’esercizio, anche se continuo e costante. Con il vogatore otterrai un tipo di allenamento diverso che sollecita i muscoli di gambe (in particolare i quadricipiti) e braccia (bicipiti, tricipiti), dorsali, scapole e pettorali.

Inutile negare che con il vogatore si fa maggior fatica che con attrezzi tradizionali come la cyclette, ma è certo che si ottengono risultati eccezionali in breve tempo. Per questo, all’inizio è bene prevedere degli allenamenti più brevi e seguiti da lunghe fasi di defaticamento e stretching muscolare.

Ma c’è di più. È stato provato scientificamente che fare esercizio con il vogatore riduce il rischio di lesione alle articolazioni rispetto a quando si utilizzano altri attrezzi.

Fare sport comodamente seduti

Sembra incredibile ma questo è uno dei pochi attrezzi che ti permette di fare esercizio in modo completo, stando seduto. Anche se sei fuori allenamento o vuoi riprendere l’attività fisica, un vogatore a trazione centrale è quello che fa per te. Molto più facile da utilizzare per un corretto posizionamento di spalle, gambe e braccia, è il tipo di vogatore più scelto per uso domestico.

Il vogatore è uno strumento adatto sia a principianti sia ad esperti sportivi che vogliono misurarsi con un attrezzo che permette di aumentare sia le prestazioni fisiche sia la resistenza muscolare. Inoltre il sistema cardio-respiratorio ne beneficia, regalando elevate prestazioni di resistenza anche agli sportivi più incalliti.

Con un vogatore puoi affrontare sempre nuove sfide e aumentare il tuo livello di resistenza sotto sforzo. Il modello di vogatore con resistenza ad aria permette di regolare l’intensità della vogata e di elevare i livelli di sforzo necessari all’esercizio per mettersi alla prova ogni giorno.

‘Indoor rowing’ ovvero in kayak direttamente a casa tua

Il vogatore a trazione scandinava è il più adeguato per fare canottaggio direttamente a casa tua. Grazie a un sistema di trazione a bracci separati sarà come salire in kayak e remare. Per esperti vogatori e non, dove vuoi e quando vuoi.

Anche in pieno inverno, sia che tu viva in un monolocale o in un attico da 200 m2. Il vogatore è quello che fa per te, anche se non hai molto spazio a casa. Molti modelli di vogatore sono infatti dotati di sistemi salva spazio con chiusura rapida e facilitata.

Uno sguardo sul mondo dalla sdraietta

La sdraietta è un elemento che spesso viene sottovalutato al momento di selezionare gli accessori che andranno a fare parte del corredino per il nostro bambino. Spesso si prediligono culle e lettini e non si pensa agli effettivi benefici e valori aggiunti che può portare una sdraietta.

Un modo per socializzare ed imparare

Si sa, i bambini piccoli sono delle vere e proprie spugne: assimilano ed imparano qualcosa da tutto ciò che vedono e sentono. Questa fase di apprendimento e di esplorazione del mondo esterno è molto importante nella fase di crescita, perciò perché non facilitarla ed incentivarla?

Dopo i due mesi di età, i bimbi possono tranquillamente essere adagiati nelle sdraiette (ovviamente opportunamente legati ed assicurati) dove possono passare parte delle loro giornate osservando ciò che li circonda, monitorando i vostri spostamenti ed interagendo con l’ambiente circostante – ricevendo ed elaborando i vari stimoli.

Senza dubbio, la sdraietta è estremamente confortevole e può essere dotata di un motore (silenzioso e di dimensioni ridotte) in grado di attivare un dondolio che cullerà il bimbo facendolo addormentare in pochi attimi. In alternativa, il dondolio può essere attivato dai movimenti del bambino stesso.

Un altro elemento importante è la possibilità di reclinare lo schienale e di poter scegliere tra diversi livelli di inclinazione: in questo modo potremmo distenderlo quasi completamente quando sarà ora del riposino pomeridiano, e mantenerlo in posizione più eretta quando il bimbo sarà sveglio e pronto ad esplorare e scoprire il mondo.

Come per tutti gli accessori per bambini, ci sono due caratteristiche molto importanti che ogni buona sdraietta dovrebbe avere: praticità e sicurezza. Con praticità si intende che dovrebbe essere facile da smontare e rimontare e le varie componenti e federe dovrebbero poter essere facilmente lavabili sia a mano che in lavatrice.

Con sicurezza, invece, si intende chiaramente che la sdraietta deve essere dotata di cinture e sponde per poter limitare i movimenti del bambino e permetterci di distrarci o portare a termine altre faccende senza preoccuparci che il bimbo cada o si faccia del male.

Gli accessori più richiesti

In commercio esistono moltissimi tipi di sdraiette che si differenziano soprattutto per tutta una serie di accessori che si possono aggiungere a piacimento. Tra i più richiesti troviamo lucine, musiche e giostrine sospese con pupazzi e luci rilassanti in grado di rilassare il bambino, distrarlo e tenerlo occupato.

Queste giostrine prendono spesso una forma di arco che viene agganciato ai due lati e corre sopra la sdraietta coprendone la larghezza e possono essere fisse o removibili. L’opzione di rimuoverle renderà più facile spostare la sdraietta, risulterà meno ingombrante nel momento in cui vorremo riporla per qualche tempo, e ci permetterà di interagire con il bambino senza che venga distratto da lucine e musiche.

Tutto lo stretto indispensabile per conoscere i compressori ad aria

Esistono diversi tipi di compressori ad aria che variano per struttura, capienza, potenza, pressione, dimensioni e costi. A seconda del tipo di uso che si desidera farne bisognerà fare una scelta ragionata e mirata per evitare di spendere molti soldi in modelli inutilmente ingombranti e potenti.

Allo stesso tempo, per non ritrovarsi con un apparecchio mediocre e non adatto a svolgere le mansioni necessarie. Bisogna ricordare che il compressore ha la funzione di alimentare altri strumenti come trapani o pistole ad aria compressa che bisogna acquistare separatamente.

Diverse strutture per diversi usi

Una prima distinzione fondamentale da fare tra vari tipi di compressori è la presenza o meno del serbatoio. Spesso sentirete dire che una caratteristica importante per valutare la qualità di un compressore ad aria è la capienza del serbatoio; vero, ma questo criterio non tiene conto del fatto che esistano modelli completamente sprovvisti di tale serbatoio.

In questo caso, stiamo parlando di apparecchi di dimensioni molto ridotte, comodi e pratici da trasportare e che servono per lavori di minor portata, ma che sono l’ideale per gonfiare le ruote di biciclette ed automobili. I compressori con il serbatoio, invece, possono essere a pistone o a vite: i due termini indicano i diversi metodi con cui l’aria viene incamerata.

Infatti, il principio in base al quale questi compressori funzionano, è basato sull’accumulo di aria ad alta pressione all’interno del serbatoio; l’aria viene poi liberata con un getto più o meno forte e duraturo (a seconda della capienza del serbatoio), andando ad alimentare lo strumento che è stato collegato al compressore.

Le prestazioni

Gli elementi principali che influenzano le prestazioni dei compressori ad aria sono la potenza del motore, la pressione e la portata. La potenza indica la velocità con cui l’aria viene compressa: una maggior potenza significa che l’aria viene compressa più velocemente ed il compressore è in grado di generare una maggior potenza e una maggior portata. La potenza dipende dal motore che, a sua volta, può essere di tre tipi: elettrico, a benzina o a corrente continua.

Il termine pressione, invece, si riferisce all’aria compressa nel serbatoio: maggiore è il livello della pressione, più forte e veloce sarà il getto d’aria emesso. La pressione spesso può essere regolata manualmente e può raggiungere un valore massimo di 8 Bar. Infine, il termine portata identifica la quantità d’aria emessa dal compressore in un certo periodo di tempo.

Generalmente viene quantificata in l/m e per un uso domestico (gonfiare gomme, pulizie ecc.) sono sufficienti 200 m/l, mentre per un uso cantieristico servono più di 800 m/l. Queste caratteristiche vanno anche valutate in relazione alla capienza del serbatoio. A parità di capienza, il serbatoio con valori di pressione e potenza superiori tenderà a consumare l’aria molto più velocemente rispetto all’altro.

Perché in casa non può mancare una scopa elettrica

Una scopa elettrica garantisce una pulizia migliore e più duratura rispetto alle normali scope che si limitano a spostare lo sporco, vi impediscono di raccogliere tutti i residui e sollevano moltissimi acari e batteri nell’aria (deleterio per chi è allergico alla polvere).

Il termine “scopa elettrica” altro non è che un sinonimo per indicare un particolare tipo di aspirapolvere. Infatti, il funzionamento di questi elettrodomestici è basato proprio sul principio di aspirazione di polvere e acari. Tuttavia, come di tutto, esistono molti tipi e modelli di scopa elettrica. Facciamo un po’ di chiarezza!

Diverse tipologie

Una prima distinzione da fare all’interno della categoria delle scope a vapore è tra i modelli con e senza cavo. I primi sono i classici modelli che funzionano attaccati alla presa elettrica, spesso garantiscono una potenza superiore, ma hanno lo svantaggio di dover continuamente staccare e riattaccare la spina per avvicinarvi alle zone che desiderate pulire.

I modelli senza cavo, invece, sono probabilmente più pratici e maneggevoli. Bisogna, però, tenere conto del fatto che hanno un’autonomia limitata (in genere non supera i sessanta minuti negli apparecchi migliori) e, una volta scarichi, devono essere collegati all’alimentatore per potersi ricaricare ed essere nuovamente pronti all’uso.

Un’altra caratteristica che differenzia una scopa elettrica dall’altra è la presenza o meno del sacchetto. I modelli con il sacchetto sono più igienici: una volta finito di aspirare basterà staccare il sacchetto e buttarlo nella spazzatura, evitando di respirare la polvere raccolta.

Le scope senza sacchetto, invece, sono dotate di un serbatoio che dovrà essere svuotato dopo qualche uso: una scelta meno igienica e non indicata per chi fosse allergico alla polvere, ma che vi permetterebbe di risparmiare sui sacchetti che possono essere piuttosto costosi.

I vantaggi

Una scopa aspirapolvere senza fili offre molti vantaggi durante le pulizie di casa. Può essere utilizzata su qualsiasi superficie, ha un costo contenuto, garantisce una pulizia profonda e duratura e ne esistono moltissime tipologie come abbiamo visto.

Inoltre, la scopa elettrica si adatta alle esigenze di ognuno: una mamma casalinga avrà probabilmente bisogno di un modello leggero e facile da maneggiare per poter evitare tutti gli ostacoli e gli ingombri inevitabilmente presenti in una casa affollata, ma, allo stesso tempo, la sua scopa elettrica dovrebbe essere potente per rimuovere al meglio la polvere e lo sporco dai pavimenti, in modo da lasciare un ambiente e delle superfici adatte a dei bambini che, si sa, amano passare il loro tempo per terra.

Diversamente, un single o un pensionato possono optare per dei modelli anche meno potenti: avere più tempo a disposizione per le pulizie significa poter scegliere un modello più semplice ma che permetta di risparmiare sul consumo energetico, pur garantendo un risultato soddisfacente.

Robot da cucina per il tuttofare

Gli ultimi modelli di robot da cucina sono dotati di una serie infinita di funzioni e sono in grado di facilitare la vita in cucina di chiunque: dai più inesperti ai cuochi provetti.

I migliori robot, infatti, sono in grado di sminuzzare, tritare, frullare, impastare, spremere, centrifugare e alcuni perfino di cucinare! Come potrete facilmente immaginare, però, non tutti gli apparecchi sono egualmente funzionali ed affidabili. Perciò, ecco una serie di caratteristiche e consigli da tenere a mente per poter valutare se un robot da cucina sia di buona qualità o meno.

Cosa non deve mancare?

Innanzitutto, un buon robot da cucina deve essere costruito con un materiale resistente, preferibilmente acciaio inox, in modo da poter resistere ad un uso continuato e frequente e ai lavaggi in lavastoviglie. Inoltre, dovrebbe essere facilmente smontabile e pratico da pulire, e, soprattutto, dovrebbe comprendere una serie di accessori fondamentali.

I robot migliori comprendono già gli accessori principali, ma, se così non fosse, accertatevi che la confezione contenga almeno le fruste e le lame necessarie per frullare, sminuzzare, tritare ed impastare. Un robot che non abbia almeno queste funzioni, si rivelerà pressoché inutile.

Fondamentale è anche un motore (e conseguentemente una potenza) adeguato. Generalmente, i robot più grandi sono anche dotati di un motore molto potente per permettere di lavorare grandi quantità di ingredienti contemporaneamente. Tuttavia, un wattaggio estremamente elevato non è sempre la soluzione ideale.

Esistono, infatti, apparecchi che, utilizzando una meccanica leggermente diversa (sono sprovvisti di cinghia di distribuzione), offrono delle prestazioni ottime pur mantenendo dei consumi bassi.

Infine, un ultimo elemento da tenere in considerazione è la capienza, associata alle dimensioni totali del dispositivo. Il robot cucina kenwood dovrebbe essere sufficientemente grande da permettervi di affrontare tranquillamente le operazioni quotidiane, non troppo piccolo altrimenti risulterà scomodo, e non troppo grande per non spendere inutilmente tanti soldi e ritrovarsi con un dispositivo ingombrante e che non riuscirete a sfruttare appieno.

Cucinano anche?

I modelli di ultima generazione sono addirittura in grado di cucinare i cibi una tipologia di cottura al vapore. Questa funzione, chiaramente, incide notevolmente sul prezzo del robot, ma vi facilita ulteriormente la vita in cucina, permettendovi di portare a termine preparazione e cottura di ricette, anche elaborate, con un unico elettrodomestico.

La funzionalità e la praticità di questa funzione sono straordinarie, vi permette di accelerare notevolmente i tempi, di risparmiare su una macchina specifica per la cottura al vapore, e vi risparmia di dover lavare molti più attrezzi alla fine della preparazione.

Tuttavia, bisogna tenere a mente che questi robot, seppur estremamente funzionali e all’avanguardia, non sono ancora in grado di sostituire completamente le tipologie di cottura tradizionali e i risultati che si possono ottenere utilizzando il forno, la griglia o i normali fornelli.

Macchina da caffè migliore per un piacevole risveglio

Quanti tra noi non riuscirebbero ad iniziare la giornata senza la consueta e confortante tazza di caffè? Risvegliarsi grazie all’aroma e al gusto intenso del caffè diventa quasi una droga.

E per i più appassionati, diventa difficile rinunciare anche alla tazzina dopo pranzo, dopo cena o a metà pomeriggio – fondamentale per uno sprint in più per finire la giornata. Studenti e lavoratori non ne possono fare a meno, e per tutti gli altri una tazzina di caffè può rappresentare un momento piacevole da condividere con amici e parenti, per ritagliarsi un momento di rara tranquillità nella frenetica vita quotidiana.

Ma, si sa, per gli italiani il caffè deve avere delle caratteristiche particolari, e la macchina da caffè gioca un ruolo fondamentale in questo rituale quotidiano di milioni di persone.

Diverse macchine, diversi caffè

Una volta, l’unica macchina a disposizione per uso domestico era la classica moka, a cui si aggiungeva poi la macchina caffe automatica o semi automatica di bar e caffetterie. Oggigiorno, invece, esistono moltissime tipologie di macchine diverse che possono tranquillamente essere acquistate per un uso personale e variano per costo, caratteristiche tecniche, e gusto e intensità del caffè prodotto. Vediamole insieme.

Di ispirazione americana, troviamo la macchina del caffè in cialde di carta: dotata di un serbatoio per l’acqua e di uno scompartimento dove inserire cialde in carta contenenti caffè pressato in quantità già calcolata e adatta per una singola dose. La variante americana sostituisce alle cialde già dosate dei filtri di grandezza maggiore su cui versare la quantità desiderata di caffè in polvere o solubile – il risultato è un caffè dal gusto decisamente meno forte e intenso e molto più lungo.

L’evoluzione della macchina a cialde è la macchina del caffè in capsule: super pubblicizzata, permette di ottenere un caffè di ottima qualità semplicemente inserendo la capsula in un apposito scomparto e premendo il pulsante di avvio.

Troviamo poi la più tradizionale macchina manuale per caffè in polvere: funziona con un principio simile alla moka, è dotata di un braccetto removibile in cui va versata la quantità di caffè in polvere desiderata prima di riagganciarlo alla macchina.

Il top della gamma

Per chi desidera assaporare l’aroma puro del caffè in chicchi, esistono macchine automatiche o semi automatiche, generalmente più costose rispetto agli altri modelli, ma che funzionano macinando all’istante i chicchi di caffè, mantenendo intatti tutti gli aromi e i profumi.

Nonostante per queste macchine sia necessario un investimento iniziale superiore, la spesa viene facilmente ammortizzata nel tempo poiché i chicchi sono la tipologia di caffè più economica in circolazione. Inoltre, sono disponibili di varie intensità e gusti per rendere il vostro caffè unico e personalizzato ogni giorno, e farvi iniziare ogni giornata con una marcia in più.

Perché ogni mamma dovrebbe avere un baby monitor

Se siete genitori e avete bimbi piccoli, avrete già capito l’importanza di avere dei baby monitor in casa. Questi apparecchi vi permettono di monitorare costantemente i movimenti e le attività dei vostri bambini, sia mentre dormono, sia mentre giocano in un’altra stanza e voi siete impegnati in altre attività e faccende domestiche.

Dai modelli più semplici agli ultimi ritrovati tecnologici, con un baby monitor avrete la possibilità di controllare che tutto sia tranquillo e di intervenire in caso il bimbo si svegliasse o si facesse del male giocando.

Dall’audio al video

I modelli più semplici di baby monitor sono costituiti da due apparecchi simili a walkie talkie che vi permettono di sintonizzarvi da qualsiasi area della casa per monitorare ed ascoltare tutti i suoni provenienti dalla cameretta.

Esistono modelli digitali o analogici, entrambi garantiscono una buona qualità del suono, ma quelli digitali spesso offrono anche la possibilità di avere un collegamento bidirezionale che vi permetterà di comunicare direttamente con il bambino.

I modelli più avanzati, invece, sono quelli video. Dotati di vere e proprie videocamere vi permettono di avere un controllo visivo (e quindi più accurato) di ciò che accade nella stanza del vostro bimbo.

Quasi tutti questi baby monitor sono, inoltre, dotati di raggi infrarossi che garantiscono una visione nitida anche di notte, e di rilevatori di movimento e di fonti di calore con cui potrete tenere sotto controllo lo stato di termosifoni e stufe nella stanza (riuscendo così ad intervenire qualora la temperatura si alzasse o abbassasse troppo).

Le innovazioni tecnologiche

Oltre alle funzioni principali di cui abbiamo appena parlato, molti baby monitor possiedono delle innovazioni tecnologiche che ne innalzano la qualità e l’efficacia. Innanzitutto, per tenersi al passo con i tempi, esistono ora dei baby monitor wifi che può essere collegata direttamente con il vostro smartphone dove riceverete delle notifiche qualora dovessero esserci problemi.

Questo tipo di baby monitor, inoltre, è quasi sempre provvisto di tecnologia tech che li rende estremamente resistenti alle interferenze. Ma l’ultimo ritrovato della tecnologia (ancora poco presente sul mercato) è il baby monitor indossabile. Sono state recentemente brevettate delle tutine che all’interno contengono dei sensori in grado di rilevare i movimenti e i rumori del neonato, i sensori possono chiaramente essere collegati al vostro smartphone e vi avviseranno in tempo reale di eventuali cambiamenti.

In alternativa alla tutina, sono più comuni braccialettini e cavigliere indossabili, sempre dotate di sensori, che vi permetteranno di monitorare la qualità del sonno dei vostri bambini. Ma il vero elemento innovativo di questi baby monitor indossabili è il fatto che rilevino la temperatura e il battito cardiaco del bambino, tenendovi, così, costantemente aggiornati sul suo stato di salute e allarmandovi immediatamente qualora dovessero esserci dei cambiamenti sospetti.

Un monitoraggio completo con i ciclocomputer

Se siete degli appassionati di bicicletta saprete sicuramente di cosa stiamo parlando e sarete probabilmente in grado di individuare da soli il ciclocomputer più adatto alle vostre esigenze. Se invece siete dei neofiti qui potrete trovare delle informazioni preziose che vi chiariranno le idee sulle funzioni e le caratteristiche di questi dispositivi comodi ed innovativi

Che funzioni hanno?

Prima di tutto, c’è da dire che i ciclocomputer sono apparecchi piuttosto costosi e delicati e, quindi, più indicati per chi è un assiduo praticante e appassionato di ciclismo intenso, piuttosto che per chi ama uscire la domenica per tranquille scampagnate in compagnia. Se rientrate nella seconda categoria, potrete trovare molte delle funzioni del ciclocomputer direttamente nel vostro smartphone e risparmiare, così, i soldi di un acquisto che potrebbe rivelarsi inutile.

Passando alle funzioni, c’è da dire che questi apparecchi sono davvero all’avanguardia e fanno molto di più che indicare la velocità e la distanza percorsa. Una delle caratteristiche principali di questi dispositivi è la funzione topografica. Sono, infatti, in grado di tracciare delle coordinate gps e di seguire e creare percorsi personalizzati utilizzando degli appositi software. Un’altra funzione aggiuntiva molto interessante e stimolante è la possibilità di condividere i propri percorsi e i propri miglioramenti con la community online di tutti gli utenti.

In aggiunta, il miglior ciclocomputer è in grado di rilevare e monitorare tutta una serie di parametri: dalla quota raggiunta (altimetro barometrico) alla pendenza della salita, dalla potenza alla frequenza della pedalata, senza dimenticare la rilevazione della frequenza cardiaca – fondamentale per tutti coloro che utilizzano la bici per prevenire o curare malattie cardiache, nonché per tutti gli sportivi agonisti che necessitano di allenamenti mirati.

Anche l’occhio vuole la sua parte

Gli ultimi modelli di ciclocomputer hanno un design accattivante, uno schermo touch e sono disponibili in varie tonalità. Tuttavia, pur essendo comodi e piacevoli alla vista, i touch screen possono risultare fastidiosi e poco visibili con il sole. Perciò molti ciclisti spesso preferiscono modelli meno avanzati, con uno schermo non touch e di colori chiari (o nella scala del grigio), per migliorare la visibilità anche con il sole battente.

Infine, affinché il ciclocomputer possa adempiere a tutte le sue funzioni, è importante installarlo correttamente alla bicicletta. L’unità centrale (wireless ovviamente) deve essere fissata al manubrio tramite un prolungamento o direttamente alla base del manubrio (la seconda soluzione è probabilmente la più stabile).

Da questa posizione sarete tranquillamente in grado di tenere sotto controllo lo schermo mentre pedalate senza distogliere troppo la vostra attenzione dalla strada. Se volete anche il rilevamento della frequenza cardiaca, assicuratevi di posizionare il cardiofrequenzimetro attorno al petto all’altezza del cuore. In ultimo, il rilevatore di cadenza e velocità deve essere situato sul fodero sinistro del telaio orizzontale della ruota.

Una marcia in più in cucina con la grattugia elettrica

Sia che siate amanti della dieta mediterranea, sia che vi piaccia sperimentare con piatti esotici ed innovativi, spesso vi sarete ritrovati a grattugiare formaggio, pane, spezie, verdure e chi più ne ha più ne metta.

Se le quantità di cibi da grattugiare sono piuttosto consistenti, spesso avrete perso un bel po’ di tempo per ultimare i preparativi dei vostri piatti, oppure avrete optato per alimenti già grattugiati.

Entrambe queste soluzioni possono risultare scomode o poco vantaggiose in termini di risparmi economici e di tempo. Un’ottima alternativa è offerta dalle sempre più in voga grattugie elettriche.

Funzionamento e qualità

Come di quasi tutti gli strumenti da cucina, di grattugie elettriche ne esistono molti tipi che variano per potenza, prezzo e dimensioni. Tutte, però, hanno in comune il principio base di funzionamento. Questi apparecchi sono dotati di un vano (più o meno grande) dove inserire il cibo, di un motore (più o meno potente) e di un rullo che ha la funzione di grattugiare i cibi.

A seconda della grandezza e del livello della grattugia, potremo inserire alimenti più o meno grandi e duri all’interno dell’apposito scomparto, e azionare, poi, il motore premendo semplicemente un pulsante.

I modelli più potenti e resistenti sono in grado di grattugiare agevolmente senza incepparsi anche cibi molto duri. Sempre gli apparecchi più avanzati sono anche dotati di interruttori e cellule di sicurezza da disattivare per poter avviare la grattugia: tali aggiunte ci permettono di evitare di sbucciarci involontariamente la mano o di disperdere il prodotto grattugiato in giro qualora avviassimo il dispositivo per errore.

Un ultimo elemento da citare per quanto riguarda il design delle grattugie elettriche è un eventuale vano aggiuntivo dove viene accumulato il prodotto grattugiato.

Vale la pena possederne una?

Chiaramente, l’utilità di un acquisto dipende dalle esigenze personali di ognuno, tuttavia ci sono una serie di motivi per cui una grattugia elettrica potrebbe essere un’aggiunta preziosa in ogni cucina.

Intanto, come menzionavo prima, possedere una grattugia formaggio elettrica significa risparmiare tempo e soldi. Tempo perché in pochi secondi si possono grattugiare grandi quantità di prodotti, e soldi perché si potrà evitare di acquistare cibi già grattugiati al supermercato.

In questo modo saremo in grado non solo di grattugiare la quantità necessaria di cibo (evitando di lasciare confezioni di cibo già tritato aperte per lunghi periodi, rischiando di doverne buttare via la maggior parte), ma anche di avere un controllo assoluto della qualità dei cibi che andranno a comporre i nostri piatti.

E sempre parlando di risparmi e sprechi, qualora aveste grandi quantità di pane avanzate, potrete grattugiarlo in pochi attimi e conservarlo fino al prossimo uso. Inoltre, le grattugie elettriche sono generalmente molto silenziose, veloci e facili da pulire. Possono essere smontate e le varie parti lavate in lavastoviglie.

Connessione senza fili con il modem router

Il modem router è un dispositivo che oggigiorno è presente in ormai tutte le case. Permette, infatti, di collegare un ampio numero di dispositivi alla rete wireless senza bisogno di cavi.

Tecnicamente, la funzione modem è in grado di connettersi ad internet e il router permette la ridistribuzione della connessione a pc, smartphone e tablet. Questi apparecchi sono generalmente inclusi qualora sottoscriviate un contratto ADSL per la vostra abitazione, ma talvolta possono rompersi o essere di bassa qualità.

Informazioni tecniche

Quando si parla di tecnologia, bisogna necessariamente inoltrarsi in alcuni dettagli tecnici che, anche se magari possono risultare poco chiari o familiari, sono fondamentali per riuscire a distinguere tra un dispositivo di qualità e uno scadente. Ad ogni modo, questi apparecchi sono molto semplici da installare e possono essere tranquillamente attivati da chiunque, senza bisogno di convocare un esperto.

Quasi tutti i modem router in commercio oggi sono dotati di un supporto wireless: sono, cioè, in grado di diffondere la connessione internet senza bisogno di cavi. La velocità di diffusione e connessione è determinata dalla classe dei modem router WiFi (classe n: 300 Mbps, classe g: 54 Mbps, classe b: 11 Mbps).

Un altro elemento sempre presente in questi dispositivi è la porta Ethernet che permette di mettere in comunicazione i vari apparecchi e di distribuire la rete. In questo caso, le porte Fast Ethernet (le più diffuse) permettono il raggiungimento dei 100 Mbps, mentre le Gigabit Ethernet di 1 Gbps.

Per avere una marcia in più

Le caratteristiche di cui abbiamo parlato fino ad ora sono presenti in quasi tutti i modem wifi di qualità media; ma esistono una serie di altri dettagli che fanno la differenza tra un dispositivo comune e uno di alta qualità.

Un buon modem router può essere dotato di supporto Dual Band: il che significa che, oltre a supportare la classica banda radio a 2.4 Hz e 14 canali, sono anche in grado di trasmettere il segnale sulla banda 5 Hz, evitando così un gran numero di interferenze (la banda 5 Hz deve essere supportata anche da tutti gli altri dispositivi connessi per funzionare correttamente).

Un altro valore aggiunto dei modem router di un certo livello, è una funzionalità software più potente e sofisticata che permette di tenere sotto controllo un gran numero di funzioni: permette di creare reti WiFi per gli ospiti, di ricevere notifiche qualora la connessione non funzionasse o riscontrasse problemi, di impostare limiti di orario per la connessione, e di gestire permessi, limiti e controllo del traffico.

Infine, un ultimo dettaglio che indica la differenza tra velocità di connessione da un dispositivo all’altro è indicata dai termini ADSL, ADSL 2 e ADSL 2+. La prima arriva a 12 Mega, la seconda a 24, mentre la terza supera i 24 Mega.

L’universo dei telescopi

I telescopi sono strumenti affascinanti e complicati che ci permettono di perderci tra stelle, pianeti e galassie lontane, liberando la nostra fantasia e immaginazione e dando risposte alle nostre curiosità.

Ma per essere in grado di fare un uso consapevole e corretto dei telescopi, è necessario avere un’idea, almeno generale, delle caratteristiche delle varie tipologie di telescopio e del loro utilizzo.

Sono tutti uguali?

Ovviamente, no. Esistono quattro tipologie principali di telescopio, ognuna con delle caratteristiche e peculiarità molto precise. Tenete anche a mente che, di ogni categoria, si possono trovare apparecchi di tutte le fasce di prezzo, ma, generalmente, un telescopio di qualità medio-alta ha un costo abbastanza elevato.

I telescopi rifrattori sono costituiti da un tubo lungo e piuttosto sottile che si conclude con una lente frontale che raccoglie e focalizza la luce. Sono tra i modelli più costosi, permettono di vedere immagini chiare e molto luminose ma la loro struttura li rende poco indicati per l’osservazione di nebulose e galassie (di cui avremo un’immagine scura).

Un’altra tipologia è quella dei telescopi Newtoniani, detti anche riflettori. Questi strumenti sono caratterizzati da un tubo aperto ad una estremità, da uno specchio concavo alla fine dell’altra estremità e da uno specchio piano secondario.

La struttura li rende polivalenti e indicati per gli osservatori amatoriali, in quanto permettono una visione chiara e precisa pur mantenendo dei prezzi contenuti. La critica espressa dagli osservatori più esperti è che un attrezzo polivalente per definizione non sarà in grado di offrire risultati eccellenti in alcun campo.

Le ultime due tipologie sono i telescopi Schmidt-Cassegrain e i Maksutov-Cassegrain. I primi hanno uno specchio principale concavo sferico, uno specchio secondario sferico convesso e una lente frontale, sono estremamente comodi da trasportare (possono essere ripiegati in un pratico bauletto) e sono particolarmente adatti all’astrofotografia. I secondi, sono piuttosto simili ai primi come struttura, costano leggermente meno e permettono di osservare immagini molto nitide e contrastate.

Da cosa dovrebbe dipendere la scelta del telescopio?

La scelta del telescopio più adatto alle esigenze di ognuno dipende da una serie di fattori. Bisogna prendere in considerazione la frequenza di osservazione, il tipo di corpi che osserveremo e riprenderemo più frequentemente, la posizione di osservazione, la necessità o meno di trasportare i telescopi e portarli con noi nei vari spostamenti, il prezzo, il peso e la montatura.

Nessuno di questi elementi è trascurabile, ognuno potrà creare la propria lista di priorità e valutare questi aspetti in ordine di importanza e preferenze personali, ma ricordate che un telescopio è uno strumento delicato e potente. Un eventuale acquisto non dovrebbe mai essere affrettato e dettato dall’istinto, soprattutto visti i prezzi di cui stiamo parlando. Questi strumenti potrebbero aprirvi un mondo e avvicinarvi all’osservazione di stelle e pianeti, l’importante è che li scegliate con cura.