La fine di un’era

Non importa quanti anni abbiate, il nome Four Season sicuramente non vi lascerà indifferenti. Ebbene sì, il ristorante che ospitò tutta la New York bene: da JFK a Kissinger, da Donald Trump a Nora Hefron, da Anna Wintour a Oscar de la Renta, inclusi tutti i presidenti americani, chiude le porte.

La notifica di sfratto ha segnato per i proprietari (l’italiano Julian Niccolini e lo svizzero Alex Von Bidder) e per la clientela affezionata la fine di un’era. Ormai al Four Season non si andava più per la cucina, ma per essere visti e fotografati in quest’icona di New York, un angolo di lusso che sembrava non essere stato scalfito dal passare del tempo, ma che ha, purtroppo, dovuto cedere di fronte al passo inarrestabile ed impietoso della modernità.

La storia

Le cifre esorbitanti degli affitti di New York costringono ogni anno molti ristoranti a chiudere i battenti. Il Four Season sembrava resistere. Disegnato da Philip Johnson e ultimato nel 1959, questo iconico ristorante era costato, ai tempi, 4.5 milioni di dollari.

Il locale che ha inventato il concetto di power lunch (un pranzo in cui persone d’affari discutono di business importanti) era nato sotto l’influenza della cucina francese ed era diventato, negli anni 70, un palcoscenico su cui sfilavano vip e potenti piuttosto che un locale dove andare a mangiare.

Ebbene, tutto questo è giunto al termine: Aby Rosen, il proprietario del palazzo, ha presentato la notifica di sfratto ai due proprietari insolventi e ha optato per uno staff più giovane e alla moda: i due chef Mario Carbone e Rich Torrisi.

Piazza pulita

Il Four Season, che ha servito la sua ultima cena tra la commozione generale, è stato completamente svuotato. Ogni singolo pezzo dell’arredamento è stato venduto: sedie, posate, stoviglie, tavolini da cocktail, tutto. L’unica eccezione è il famoso arazzo di Pablo Picasso, il “tricorno” che è diventato ormai da un anno proprietà della New York Historical Society dopo che Wright l’ha tristemente battuto all’asta.

Ma non si parla solo di beni materiali che abbandonano questo ristorante storico. Lo staff del Four Season, composto da 130 persone tra cuochi e camerieri, si ritrova ora senza un lavoro dopo anni di onorato servizio.

La chiusura del Four Season è un triste emblema dello spietato mercato della ristorazione e immobiliare della grande mela che non risparmia nessuno. Anche se sarà completamente rinnovato e modernizzato, il Four Season rimarrà nella storia per aver ospitato il quarantacinquesimo compleanno di JFK, per Sophia Loren che ha fatto il bagno nella piscina della Pool Room e per tutti gli ospiti illustri che ogni giorno varcavano la soglia di questo ristorante per ritrovarsi catapultati in una dimensione senza tempo da cui il resto del mondo, le persone normali, erano sempre state escluse.