L’universo dei telescopi

I telescopi sono strumenti affascinanti e complicati che ci permettono di perderci tra stelle, pianeti e galassie lontane, liberando la nostra fantasia e immaginazione e dando risposte alle nostre curiosità.

Ma per essere in grado di fare un uso consapevole e corretto dei telescopi, è necessario avere un’idea, almeno generale, delle caratteristiche delle varie tipologie di telescopio e del loro utilizzo.

Sono tutti uguali?

Ovviamente, no. Esistono quattro tipologie principali di telescopio, ognuna con delle caratteristiche e peculiarità molto precise. Tenete anche a mente che, di ogni categoria, si possono trovare apparecchi di tutte le fasce di prezzo, ma, generalmente, un telescopio di qualità medio-alta ha un costo abbastanza elevato.

I telescopi rifrattori sono costituiti da un tubo lungo e piuttosto sottile che si conclude con una lente frontale che raccoglie e focalizza la luce. Sono tra i modelli più costosi, permettono di vedere immagini chiare e molto luminose ma la loro struttura li rende poco indicati per l’osservazione di nebulose e galassie (di cui avremo un’immagine scura).

Un’altra tipologia è quella dei telescopi Newtoniani, detti anche riflettori. Questi strumenti sono caratterizzati da un tubo aperto ad una estremità, da uno specchio concavo alla fine dell’altra estremità e da uno specchio piano secondario.

La struttura li rende polivalenti e indicati per gli osservatori amatoriali, in quanto permettono una visione chiara e precisa pur mantenendo dei prezzi contenuti. La critica espressa dagli osservatori più esperti è che un attrezzo polivalente per definizione non sarà in grado di offrire risultati eccellenti in alcun campo.

Le ultime due tipologie sono i telescopi Schmidt-Cassegrain e i Maksutov-Cassegrain. I primi hanno uno specchio principale concavo sferico, uno specchio secondario sferico convesso e una lente frontale, sono estremamente comodi da trasportare (possono essere ripiegati in un pratico bauletto) e sono particolarmente adatti all’astrofotografia. I secondi, sono piuttosto simili ai primi come struttura, costano leggermente meno e permettono di osservare immagini molto nitide e contrastate.

Da cosa dovrebbe dipendere la scelta del telescopio?

La scelta del telescopio più adatto alle esigenze di ognuno dipende da una serie di fattori. Bisogna prendere in considerazione la frequenza di osservazione, il tipo di corpi che osserveremo e riprenderemo più frequentemente, la posizione di osservazione, la necessità o meno di trasportare i telescopi e portarli con noi nei vari spostamenti, il prezzo, il peso e la montatura.

Nessuno di questi elementi è trascurabile, ognuno potrà creare la propria lista di priorità e valutare questi aspetti in ordine di importanza e preferenze personali, ma ricordate che un telescopio è uno strumento delicato e potente. Un eventuale acquisto non dovrebbe mai essere affrettato e dettato dall’istinto, soprattutto visti i prezzi di cui stiamo parlando. Questi strumenti potrebbero aprirvi un mondo e avvicinarvi all’osservazione di stelle e pianeti, l’importante è che li scegliate con cura.